La lotta ai portoghesi sui bus diventa hi-tech
Dopo il biglietto elettronico sul cellulare, adesso arriva la multa digitale. Succede a Firenze, dove per due mesi un team di controllori del bus saranno in servizio con un palmare a testa.
Al termine del periodo i prova l’uso del palmare potrebbe essere esteso a tutti, se i risultati si confermassero positivi. I vantaggi dell’operazione? Innanzitutto la possibilità di controllare, grazie al collegamento con gli archivi aziendali, se il “furbetto” è recidivo, oppure se chi dice di aver dimenticato l’abbonamento a casa ne ha mai avuto uno. Inoltre si eviteranno così gli errori di compilazione dei verbali (il passeggero controllerà se il nome è stato digitato bene) e si risparmierà tempo nella fase di archiviazione.
“Speriamo di poter ottenere in futuro anche il collegamento con l’anagrafe di tutti i Comuni serviti – aggiunge il presidente di Ataf Filippo Bonaccorsi – Stiamo lavorando per garantire all’azienda di poter controllare immediatamente l’identita’ degli evasori, nel rispetto della normativa sulla privacy”.