Liberalizzazioni, coro di no dall’autotrasporto
Tutti (o quasi) contro le liberalizzazioni. Stiamo parlando delle categorie economiche coinvolte, ovviamente. Ma anche di buona parte del mondo politico. E se il consumatore non sa bene da che parte stare (ma starebbe più volentieri dalla parte della concorrenza), oggi dal parlamento arriva l’appoggio di Reguzzoni, capogruppo Lega Nord alla Camera, agli autotrasportatori infuriati.
“In un colpo di spugna si stanno per cancellare quegli strumenti base che hanno permesso fino ad ora alle imprese del settore di essere tutelate nei confronti di vettori stranieri o italiani che non rispettano le regole”, dichiara Marco Reguzzoni, dopo l’incontro con il presidente Fai (Federazione autotrasportatori italiani) e vicepresidente Confommercio, Paolo Uggé. “A tal proposito – fa sapere – presenteremo un’interpellanza urgente al Governo affinché requisiti di professionalità, capacità finanziaria e costi di sicurezza rimangano i tasselli fondamentali per lo svolgimento di tale attività”.
“Il governo Monti sembra vittima di una mania di liberalizzazione ad ogni costo – dice il vicepresidente del Gruppo, Alessandro Montagnoli – . Il nostro obiettivo – sottolinea Montagnoli – è difendere il settore dell’autotrasporto e le piccole e medie imprese la cui attività vi ruota intorno”.