Sicilia, 30 regionali soppressi al dì. La denuncia della Cisl
Una trentina di treni soppressi ogni giorno che, insieme ai collegamenti cancellati già dall’orario, provocano una diminuzione quotidiana di almeno il 27% dell’offerta. La denuncia arriva dalla Fit Cisl Sicilia. “Abbiamo continuato a monitorare il traffico dei treni, i ritardi e le soppressioni, tramite il nostro osservatorio – spiega Amedeo Benigno Segretario Generale Fit Cisl Sicilia – con particolare attenzione verso questa settimana che ritenevamo cruciale per la riapertura della tratta Palermo-Punta Raisi. Ai 30 treni soppressi ogni giorno, aggiungiamo quelli soppressi da programma che non garantiscono più la frequenza di 30 minuti sulla Palermo-Termini e la soppressione dei treni sulla metroferrovia di Messina in cui si è investito molto spendendo per la nuova linea soldi pubblici e la paventata chiusura della linea Canicattì-Gela. Per non parlare poi della mancanza perenne dei collegamenti tra i capoluoghi di provincia”.
Le tratte più colpite dalla soppressione sono infatti quelle del palermitano come Palermo-Termini Imerese, Palermo-Punta Raisi. La metro-ferrovia di Messina, invece, è passata da 16 a 4 corse al giorno, ma muoversi all’interno della regione risulta quasi impossibile la domenica e nei festivi, a causa della scarsità di collegamenti tra i capoluoghi.