Soddisfazione per l'ampia adesione alla mobilitazione
nazionale dell'autotrasporto organizzata oggi da CNA-Fita e dalle sigle aderenti al
coordinamento unitario Unatras. Gli autotrasportatori sono scesi nelle principali
piazze d'Italia per chiedere risposte al Governo. Una manifestazione civile e
composta che merita di essere ascoltata e che, in caso contrario, rappresentera'
solo la prima di una serie di iniziative”. Ad intervenire sulla mobilitazione di
oggi è la presidente nazionale CNA-Fita, Cinzia Franchini. “Da Milano a Roma, da
Trieste a Genova, da Ancona a Venezia e ancora a Parma, Piacenza e in molte altre
città le aziende di autotrasporto hanno fatto sentire la propria voce al Governo -
continua Cinzia Franchini -. I nodi irrisolti sono noti. Penso in particolare alla
necessità di stabilire sanzioni precise per far rispettare i tempi di pagamenti per
le aziende di trasporto. Penso alle nostre richieste sulla presenza di regole certe
nel settore a partire da politiche, condivise con gli altri Paesi europei, in grado
di fermare la concorrenza sleale estera e l’abusivismo, oppure ai tagli delle
risorse per il settore, primo fra tutti quello relativo alle cosiddette “deduzioni
forfettarie” fondamentali per la sopravvivenza delle aziende artigiane; alle risorse
economiche promesse e mai stanziate per favorire l’intermodalità e il trasporto
merci via mare come il “mare-bonus”. E ancora, abbiamo Motorizzazioni Civili sotto
organico incapaci di svolgere le più normali mansioni, dalle revisioni dei veicoli
in tempi consoni ai controlli sulla normativa per il trasporto di merci pericolose
ADR che ad oggi non ci risulta siano mai stati effettuati, a discapito della
sicurezza di tutti. Chiediamo venga sostanzialmente modificata la normativa sui
trasporti eccezionali prima che accadano nuove disgrazie per crolli di altri ponti”.
Ora attendiamo che il Governo passi dalle parole ai fatti”.