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Venezia; da Ue 3,25 mln per due progetti Cef
- L’Unione Europea ha approvato lo stanziamento dei fondi a sostegno delle infrastrutture europee. Il porto di Venezia si è aggiudicato 2 progetti tra i 13 approvati per l’Italia nell’ambito del banco 2016 della Connecting Europe Facility (Cef), su un totale di 349 presentati. Inoltre sono stati selezionati 35 progetti del bando 2016 del Programma europeo di Cooperazione Transnazionale “Adriatico-Ionico” (Adrion), di cui 2 riguardano l’Autorità di Sistema Portuale. Il contributo totale per il porto di Venezia ammonta a 3.25 milioni di euro che consentiranno di potenziare i traffici e le infrastrutture dello scalo lagunare. In particolare oltre 2.6 milioni di euro sono stati approvati nell’ambito delle Autostrade del Mare (Mos) e serviranno per co-finanziare la realizzazione della seconda darsena del Terminal di Fusina (gestito da Venice Ro-Port Mos), e studi per migliorarne l’accessibilità nautica e lo sviluppo del corridoio Adriatico in Il secondo progetto co-finanziato dall’UE si chiama Ursa Major Neo e vede come capofila il Ministero dei Trasporti tedesco assieme a quello italiano ed olandese. Il progetto mira allo sviluppo di una piattaforma Its (Intelligent Transport Services for road) a livello europeo per il miglioramento della gestione del traffico stradale lungo i corridoi multi-modali europei con l’obiettivo di integrare i sistemi informativi dei diversi soggetti coinvolti.
Incontro MIT-Autotrasporto: ANITA soddisfatta per il senso di responsabilità del Ministero
ANITA esprime soddisfazione per il senso di responsabilità e disponibilità mostrati dal MIT nei confronti delle esigenze del settore autotrasporto e logistica che, stabilizzando le risorse destinate al comparto per il 2018 e 2019 (rispettivamente 236 e 240 milioni), riconosce il ruolo fondamentale del comparto per l'economia italiana e restituisce, allo stesso tempo, certezze alle imprese. Durante l’incontro avvenuto con il Sottosegretario Simona Vicari e il Capo di gabinetto del Ministero, Mauro Bonaretti, sono state garantite importanti misure che permetteranno alle imprese di recuperare competitività: l’aumento dell'altezza dei veicoli a 4,30 metri e la circolazione solamente con la copia del libretto a bordo del veicolo nei trasporti intermodali; l’avvio di Marebonus e Ferrobonus i cui decreti attuativi sono pronti e dovrebbero essere pubblicati in GU entro la fine del mese di maggio; la decontribuzione per gli autisti internazionali che, in caso di mancato benestare da parte delle autorità comunitarie, sarà mantenuta entro il tetto del "de minimis". “È stato promesso che la misura sarà presentata a Bruxelles per avere una risposta definitiva sulla fattibilità – fa rilevare Baumgartner, specificando che – ANITA chiede con insistenza che la decontribuzione sia estesa anche alle imprese con flotte consistenti di veicoli poiché potrebbe frenare il fenomeno della delocalizzazione”. Altro aspetto fondamentale per il funzionamento del settore sono le revisioni annuali dei veicoli oltre le 3,5 ton per le quali ANITA ha chiesto il potenziamento degli organici delle Motorizzazioni e la possibilità di effettuarle anche presso officine private: "ANITA chiede da anni l’ingresso di operatori privati per questa attività come, di fatto, avviene nel resto dell'Europa e in altri settori (trasporto aereo). Purtroppo, si è arrivati al collasso del sistema e a tempi di prenotazioni che arrivano, in taluni casi, anche a 9 mesi, per comprendere la bontà della nostra proposta. Abbiamo dato disponibilità a supporto del MIT circa la volontà di avviare uno studio che si concluderà prima dell'estate per identificare un modello organizzativo che preveda anche l'apertura alle officine private. Ora, occorre che venga messo in pratica quanto promesso" aggiunge Baumgartner. Il MIT ha assicurato, inoltre, di voler continuare nell'azione di regolarizzazione del settore. Infatti, dopo una prima esclusione dall'Albo dell’autotrasporto di oltre 23 mila aziende non in regola e senza veicoli, è stato chiesto alla Presidente di ampliare le verifiche al rapporto tra mezzi e autisti assunti e all’aspetto fiscale, anche attraverso la verifica della capacità finanziaria per i soggetti che non versano l'Iva. Altro tema concordato al tavolo riguarda la riorganizzazione in tempi brevi delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, che sarà oggetto di specifiche “linee guida” emanate dal Ministro Delrio. È stato anche firmato il decreto relativo al pagamento degli sconti sui pedaggi autostradali per l’anno 2015. All’incontro sono stati richiesti interventi normativi anche per allargare le regole del distacco ai trasporti internazionali, per il pagamento dei noli di trasporto a 60 giorni e per i costi minimi: "ANITA, in proposito, ha ribadito che crede nella libera concorrenza e nella capacità imprenditoriale di definire i prezzi e termini di pagamento. Piuttosto, dovrebbe essere la Pubblica Amministrazione a dare esempio di affidabilità nei tempi di pagamento e la committenza dovrebbe essere più convinta che un settore dell'autotrasporto sano, competente e professionale è fondamentale per il sistema produttivo italiano e per il made in Italy, mentre puntare al ribasso dei costi logistici non porta da nessuna parte" conclude il Presidente di ANITA.
CNA-FITA, IN ARRIVO PER L’AUTOTRASPORTO 250 MILIONI, RESI STRUTTURALI. CONFERMATE LE RISORSE PER “LE SPESE NON DOCUMENTATE”.
Il Governo ha pure recepito la richiesta avanzata dall’ Associazione artigiana di estendere, ancora per almeno un anno, la possibilità di dimostrare il requisito della capacità finanziaria attraverso una polizza assicurativa anche per le imprese che già operano sul mercato e non solo per le nuove iscritte all’Albo dell’autotrasporto. “E’ nostra intenzione proseguire nel dialogo con l’Esecutivo nella convinzione che possa, come già sta accadendo, meglio comprendere le vere esigenze dell’autotrasporto” è quanto affermato dalla presidente nazionale, Cinzia Franchini, a margine dell’incontro che si è tenuto ieri al Ministero dei Trasporti con il sottosegretario Del Basso De Caro. Nei prossimi giorni verranno emanate alcune circolari esplicative che recepiscono e chiariscono diverse criticità portate all’attenzione del ministero, dalla scheda di trasporto ai tempi di pagamento. Ora nell’agenda CNA-Fita le priorità su cui chiediamo un tempestivo intervento al Governo sono ILVA e SISTRI.