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Alitalia: Primo semestre, ricavi a +4,1%. Ebit a -169 mln e risultato netto a -201 mln
Nel primo semestre 2012 il gruppo Alitalia ha trasportato oltre 11 milioni di passeggeri, con un risultato sostanzialmente invariato rispetto al periodo gennaio – giugno 2011 (- 0,8%). Nel periodo gennaio-maggio la quota di mercato del gruppo Alitalia è stata del 22,7% (in linea con quella dei primi 6 mesi del 2011) sull’insieme dei tre segmenti: intercontinentale, internazionale e domestico.
I ricavi totali del periodo sono aumentati, passando da 1.620 a 1.686 milioni di euro, con un incremento del 4,1%. Ciò è stato possibile «grazie anche allo sviluppo delle attività charter di lungo raggio, al forte incremento dei ricavi ancillari e al miglioramento dell’attività Cargo Belly che ha registrato aumenti nei ricavi (+ 6,2%) e nel load factor (+ 5 punti percentuali), oltre allo sviluppo di manovre di adeguamento delle tariffe al costo del carburante – in linea con i competitor di riferimento – e a una più efficiente gestione delle classi tariffarie». Sono i dati contenuti nel bilancio relativo al primo semestre dell’anno approvati oggi dal Cda di Alitalia. Per quanto riguarda l’andamento economico-finanziario, Ebit e risultato netto evidenziano risultati in flessione. Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a – 169 milioni di euro, in flessione di 101 milioni rispetto allo stesso semestre dello scorso anno, mentre il risultato netto è stato di – 201 milioni di euro, con un calo di 107 milioni rispetto all’analogo periodo del 2011.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno risultava pari a 862 milioni di euro, in aumento di 8 milioni rispetto al 31.12.2011 (854 milioni), con una quota per l’indebitamento sulla flotta di erei di proprietà pari a 658 milioni.
Al termine del semestre, la disponibilità liquida totale – comprendente le linee di credito non utilizzate – risultava pari a 367 milioni di euro, in aumento di 41 milioni rispetto al 31.12.2011 (326 milioni).
«In uno dei peggiori semestri che il settore del traffico aereo europeo ricordi, Alitalia è riuscita a resistere meglio di molte altre compagnie aeree europee alle più svariate situazioni avverse: un costo del petrolio ai massimi storici, un apprezzamento senza precedenti del dollaro sull’euro, una recessione europea ed ancor più italiana che ha contratto in maniera drammatica la domanda – ha dichiarato Andrea Ragnetti, amministratore delegato di Alitalia -. Nell’ultimo trimestre abbiamo lavorato duramente per contrastare la crisi ma anche per prepararci ad accelerare il tasso di crescita dei nostri ricavi nel secondo semestre 2012 e soprattutto nel 2013. Abbiamo continuato a rinnovare la nostra flotta, con l’obiettivo di avere una delle flotte più giovani del mondo a gennaio del 2013, ci siamo concentrati su un ulteriore miglioramento del servizio e della performance operativa, con l’obiettivo di diventare entro il 2014 la compagnia aerea più puntuale in Europa; abbiamo allineato la nostra organizzazione interna all’obiettivo di dare spinta alle vendite e ai ricavi. La parte peggiore dell’anno e’ passata. Il secondo semestre dovrebbe essere migliore del primo. Serviranno ancora molti sacrifici e dovremo essere uniti e determinati, ma l’inversione di tendenza che mi aspetto ci proietterà verso un 2013 che, come ho già detto, dovrebbe essere l’anno del ritorno di Alitalia all’utile operativo dopo più di venti anni».